domenica 25 settembre 2016

La "Cosa" e il vuoto che lascia.

Le "Cose" quando succedono, succedono; non bussano alla porta, non chiedono il permesso, semplicemente accadono.
Le "Cose" prendono parte alla tua vita, ti investono, ti assalgono, ti coccolano, ti strappano via qualcosa o qualcuno.
Le "Cose" sono quei avvenimenti che in qualche modo tracciano segni nella tua vita.
Sono come una matita su un foglio, impugnata da un bambino dalla mano pesante.
Scrive, segna, lascia un solco, lacera il foglio.
Sono tre mesi che la "Cosa" ha scritto nella vita mia e dei miei amici. Ha lasciato un solco profondo e ha scritto su tutti gli altri fogli della nostra vita, per far si che non dimenticassimo mai il vuoto che ci ha lasciato.

Non voglio solo parlare, così ho portato in questo articolo un po' di foto, foto scattate prima di quella "Cosa".
Queste sono foto i luoghi vuoti, di un teatro che aspetta i suoi spettatori, di una sedia che aspetta il suo attore, di un lampadario che aspetta il suo ammiratore.

Macchina Fotografica: Ricoh kr-5 super II
Pellicola: Ilford 400 iso.
Location: Teatro Bonci di Cesena (FC)









lunedì 6 giugno 2016

Voglia di estate - Le mie non-cartoline dalla Francia

La voglia, o meglio, il bisogno di scrivere arriva quando meno te lo aspetti.
A volte appena ci si sveglia, a volte dopo una lunga chiacchierata davanti a una birra, a volte, come stasera, semplicemente stando seduta sul divano.

Stasera ho aperto la finestra,
ho tirato le tende, si gonfiano e ricadono ritmicamente, come un respiro, continuo.
Fuori sembra quasi estate.
Il profumo dell'erba, il fruscio delle foglie degli alberi e qualche macchina di passaggio.
Questa sera è bello spegnere la tv, le luci, restare in silenzio e godersi l'inizio della stagione.

Questa sera sfoglio le immagini scattate e archiviate gelosamente nel mio hard disk.
E questa sera ho nostalgia dell'estate, così ho ritrovato le foto scattate l'agosto del 2014.

La macchina fotografica scelta è una Nikon F60, la pellicola una Fujifilm Sensia 100iso scaduto, un rullino da diapositiva che io adoro.

La mia estate di due anni fa è stata alla ricerca della vera e propria felicità, dell'equilibrio e della stabilità.
Il 2013 mi aveva messo alla prova, mi aveva presa, masticata e sputata in un angolo della strada.
Il 2014 invece mi ha ridato il respiro, mi ha regalato occhi nuovi, nuove sensazioni e nuove prove.
In quel 2014 mi sono persa un'altra volta in Francia in lungo viaggio in auto, da Cesena a Parigi e da Parigi a l'Ile de Breaht.

L'aria al nord della Francia è sempre frizzante, ti sveglia e mette di buon umore.
Quell'anno ho cercato di guardare la Francia non da turista, ma da osservatrice di dettagli. Ho scelto inquadrature nuove per me (che ad oggi sono diventate le mie preferite).
Il mio occhio ha incominciato a sottolineare le simmetrie, ove possibile.
Mi sono divertita a giocare con i pieni e i vuoti e qualche volta ho preferito rubare delle foto ai passanti, abitualmente non fotografo mai la gente per strada, ma questa volta mi sono lasciata andare. Il risultato, secondo me, è una Francia più intima e meno da cartolina.

Vi lascio guardare gli scatti che di parole ne ho dette anche troppe.
Buon viaggio.
















Tutte le foto sul mio album Flickr!

Grazie.
Denise.

venerdì 27 maggio 2016

Il Messico e le sue nuvole

"Messico e nuvole
la faccia triste
dell’america
il vento soffia
la sua armonica
che voglia di piangere ho..."


Così faceva una canzone di Jannacci, e devo dire che in Messico le nuvole sono le padrone dei cieli, uno spettacolo di panna montata sempre in movimento.
Il Messico e le sue nuvole sono ciò che mi ricorderò maggiormente delle mie due settimane in Yucatan.

Marzo 2015,

un volo di undici ore,
eravamo in viaggio verso un paradiso.

Come in ogni viaggio ho scelto di rubare qualche scatto da imprimere sulla pellicola.
Ormai la conoscete anche troppo bene, ma è nuovamente la mia Canon Ft-ql ad accompagnarmi e svariati rullini a colori, perchè il Messico è colore puro.

Il nostro tour è stato piuttosto standard, abbiamo scoperto le meraviglie delle città Maya celate gelosamente dalla foresta. Abbiamo percorso lunghissime e desertiche strade per vivere il brio delle cittadine moderne. Ci siamo lasciati incantare dalle tartarughe che nuotavano libere nell'acqua cristallina del Mar dei Caraibi.
Un sogno alla scoperta di un popolo solare, coloro che si amano chiamare "Uomini di Mais".



Mujer

Victor

Chichen Itza

Izamal

Akumal

Akumal

Akumal

Akumal

Uxmal

Uxmal

Uxmal

Uxmal

Uxmal
Verso Akumal

Merida

Uxmal

El Mirador

Grazie!
Seguimi su Instagram e Flickr
Denise

martedì 10 maggio 2016

I luoghi abbandonati - Serre Pan Orchids

I luoghi abbandonati sono affascinanti.
Sono posti fermi nel tempo, vuoti ed incredibilmente silenziosi.

L'ultimo mio post prima dell'abbandono del blog risale al 2014, in quasi due anni le cose cambiano, e ho scoperto anche qualche "passione" in più.

In Emilia Romagna sono tantissimi palazzi, colonie e addirittura discoteche abbandonate. Sono tutti luoghi da scoprire, luoghi nei quali la natura si riprende i suoi spazi, copre i muri e invade tutto ciò che una volta erano stanze dove si svolgeva la vita di tutti i giorni.
Già tempo fa ero stata in una colonia abbandonata, una delle tante che abbiamo noi lungo la riviera romagnola, ve ne ho parlato in questo post, ormai datato al febbraio 2014.

Questa volta mi sono addentrata in una serra abbandonata, situata nel nostro entroterra.
Ansia, paura, inquietudine, curiosità, timore, meraviglia...ogni passo dentro questi luoghi è un'emozione, è un battito di cuore, è un respiro e un attimo d'apnea.
Scruto ogni angolo nella speranza di trovare qualche traccia che mi spieghi il motivo dell'abbandono.
Cerco quell'oggetto che mi racconti la storia e la vita che si svolgeva quotidianamente.
Il fascino di questi luoghi e senza dubbio travolgente.
Le serre Pan Orchids sono facilmente accessibili, camminando tra macerie di vetri e piante che crescono senza controllo, si intravedono gli attrezzi del mestiere, li dimenticati.
Vasi, tubi, concimi e veleni, totalmente abbandonati, totalmente dimenticati.

Passando alle foto, eravamo io e la mia Canon Ft-ql, un rullino Fomapan 200iso e due amici.
I negativi sono stati sviluppati da me con il processo Caffenol, e il risultato è stato abbastanza sorprendente, immagini nitide, pulite e ben contrastate.
Vi lascio alla visione :)


Serre Pan Orchids | Canon Ft-ql | Fomapan 200iso | Sviluppo Caffenol

Serre Pan Orchids | Canon Ft-ql | Fomapan 200iso | Sviluppo Caffenol
Serre Pan Orchids | Canon Ft-ql | Fomapan 200iso | Sviluppo Caffenol


Serre Pan Orchids | Canon Ft-ql | Fomapan 200iso | Sviluppo Caffenol

Serre Pan Orchids | Canon Ft-ql | Fomapan 200iso | Sviluppo Caffenol

Serre Pan Orchids | Canon Ft-ql | Fomapan 200iso | Sviluppo Caffenol

Come sempre, il resto delle foto è si flickr!

Un abbraccio
Denise

lunedì 18 aprile 2016

Si ricomincia!

Ormai è passato davvero tanto tempo dall'ultima volta che ho aggiornato il blog.
In quest'ultimo periodo sono successe tante cose e lentamente ho cambiato vita.
Questo blog "Una nuvola in testa" non solo descrive il groviglio di capelli che ho in testa, ma fa parte di me, è il luogo nel quale i miei pensieri, le mie idee, le mie immagini vengono fissate e li rimangono nel tempo.

Oggi riprendo in mano il mio blog.
Oggi si riparte.
Oggi con un nuovo look ricomincio a parlare di fotografia analogica, i miei esperimenti con la fotografia in digitale, e chissà, magari anche di qualcos'altro.

Quindi un Benvenuti ai miei follower, e Bentrovati ai nuovi lettori!

Un Abbraccio
Denise



venerdì 18 luglio 2014

La Segavecchia - Folclore romagnolo



In Romagna, di preciso a Forlimpopoli si festeggia una bizzarra ricorrenza, molto simile al tradizionale carnevale, la Segavecchia.

La storia originale, quella che viene raccontata dagli anziani del paese è quella di una vecchia che azzanna una salsiccia l'ultimo giorno di Quaresima (nel quale tipicamente si fa digiuno).
L'anziana donna fu di conseguenza condanna a morte con l'accusa di compiere stregoneria.

Da questo triste epilogo nasce una delle serate più folcloristiche della primavera.
Una serie di chiassosi e colorati carri sfilano per le strade del paese lanciando caramelle e dolciumi ai più piccoli, ma solo un carro regna sovrano: il carro della Vecchia.
Il carro della vecchia sfila sempre trionfante e ignaro del suo destino, infatti, al termine della sfilata, verrà segato a metà e dalla pancia della Vecchia verrà tirato fuori ogni ben di dio, caramelle, giocattoli, dolciumi e salami.

Quest'anno, dopo diversi anni, sono stata a questa colorata sfilata.
Ho caricato la mia Instamatic con un rullino da 35mm e me la sono portata con me, se non ricordate come fare potete seguire il mio Tutorial! C'è spiegato tutto passo a passo.
Vi lascio a qualche foto della mia giornata romagnola ;)

Ricapitolando:
Camera: Instamatic 133
Film: Kodak color 200 iso (35mm in un 126mm -> Guardate il Tutorial!)
Location: Forlimpopoli









Alla prossima.

Denise

mercoledì 16 luglio 2014

Berlino a colori



A volte quando inizio a scrivere un post mi lascio trasportare non solo dai ricordi e dalle parole che metto il fila una dopo l'altra, ma mi lascio ed accompagnare dalla musica.
Questa sera voglio finire di raccontare la mia Berlino.
Vi ho parlato della mia Berlino in bianco e nero attraverso i miei occhi in un precedente Post.
Questa volta invece voglio raccontarvela attraverso i colori.
La musica che mi accompagna è "Sky and sand", di Paul Kalkbrenner.


 Vi lascio subito alle foto, scattate con la mia tanto desiderata Canon Ft-Ql e un rullino Kodak color 200 iso.














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